Naso unicornis Forsskål, 1775

(Da:es.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Acanthuridae Bonaparte, 1832
Genere: Naso Lacepède, 1801
English: Bluespine unicornfish, Short-nose unicornfish
Français: Nason à éperons bleus
Español: Pez unicornio de nariz corta, Barbero de aguijón azul
Descrizione
Il loro nome è dovuto alla presenza di una protuberanza tra fronte e bocca che in alcune specie (Naso annullatus) appare come un vero e proprio corno lungo una decina di centimetri. Diversamente dalle altre specie della famiglia Acanthuridae presentano un corpo allungato, non molto alto, ma ugualmente compresso ai fianchi. La livrea varia da specie a specie, anche se tende ad avere colori uniformi, tendendo al blu, al grigio e al verde. Come tutte le specie della famiglia Acanthuridae, anche le specie del genere Naso presentano uno stiletto osseo retrattile sul peduncolo caudale, estremamente affilato (come un bisturi) ed utilizzato come strumento di estrema difesa: queste lame a mezzaluna vengono infatti erette soprattutto a scopo dimostrativo. Per esaltarne l'importanza molte specie presentano vistose colorazioni aposematiche nel peduncolo caudale (o addirittura direttamente il bisturi colorato). Molte specie sono ospiti di acquari pubblici poiché, viste le dimensioni (tra i 50 e gli 80 cm) difficilmente potrebbe essere allevato da un privato nel suo acquario domestico.
Diffusione
Le specie del genere Naso sono diffuse nelle acque costiere delle barriere coralline dell'Indo-Pacifico, dalle coste africane orientali alla Nuova Zelanda.
Bibliografia
–Abesamis, R.; Clements, K.D.; Choat, J.H.; McIlwain, J.; Myers, R.; Nanola, C.; Rocha, L.A.; Russell, B.; Stockwell, B. (2012). "Naso unicornis". IUCN Red List of Threatened Species. 2012.
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Data: 15/03/1997
Emissione: Ittiofauna Stato: Tuvalu |
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